Il mondo del cinema si prepara a salutare un'autentica leggenda, Brigitte Bardot, la cui esistenza è stata un inno alla bellezza, alla libertà e a uno spirito indomito, come ha opportunamente ricordato Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. La sua influenza ha permeato mode e tendenze, definendo intere generazioni con il suo carisma unico.
Le esequie, previste per il 7 gennaio, saranno un evento speciale, degno del suo incommensurabile lascito. La cerimonia religiosa, che si terrà alle 11:00 presso la Chiesa di Notre-Dame de l'Assomption, sarà accessibile solo su invito. Successivamente, una sepoltura strettamente familiare avrà luogo nel cimitero marino di Saint-Tropez, dove riposano già i suoi genitori e il suo amato primo consorte, Roger Vadim. Per consentire a tutti i suoi ammiratori di partecipare, verranno allestiti maxi-schermi nella Place des Lices e nelle piazze del porto, trasformando il tributo in un momento condiviso con la comunità e con coloro che l'hanno sempre amata.
La diva, nel 2018, aveva espresso il desiderio di non essere sepolta nel cimitero, temendo atti vandalici sulle tombe dei suoi familiari. Preferiva invece riposare nella sua dimora, La Madrague, dove ha trascorso i suoi ultimi istanti accanto al marito Bernard d'Ormale, sussurrandogli dolcemente le sue ultime parole d'amore, 'piou piou', come riferito da Bruno Jacquelin, direttore delle pubbliche relazioni della sua fondazione.
Brigitte Bardot, icona eterna del cinema, ci lascia un'eredità indelebile di talento, impegno e un inconfondibile stile che ha trascenduto le epoche. La sua vita, un mix di arte e passione per la causa animale, continuerà a ispirare chi crede nella libertà di espressione e nella difesa dei più deboli. La sua storia è un esempio che ci spinge a vivere con autenticità e a perseguire con determinazione le proprie convinzioni, lasciando un'impronta positiva nel mondo.